Chi siamo
Siamo un gruppo di amici, laureati e laureandi in Pedagogia all’Università di Bologna.
Come tanti, siamo usciti dall’Università pieni di ideali e buone intenzioni, per poi trovarci di fronte ad un mondo lavorativo spesso frustrante.
Discutendo tra di noi abbiamo scoperto che nonostante fosse passato poco tempo, stavamo rischiando di dimenticarci perché abbiamo scelto questo settore e abbiamo sentito la necessità di correre ai ripari.
Questo progetto nasce in primis per noi stessi, per riappropriarci di concetti di cui ci siamo appassionati e per diffondere questa passione ad altre persone. L’educazione è un campo in cui spesso la quotidianità rende difficile la riflessione personale e condivisa, speriamo che questo spazio possa accogliere quella di più persone possibile!
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Conosciamoci!
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Abbiamo deciso di presentarci attraverso i cappelli di De Bono. Se siete curiosi/e di saperne di più leggete l'articolo che trovate QUI.
Il team
Arianna

Ciao, sono Arianna!
Mi piace trascorre il tempo libero in compagnia di storie di vita, persone che incontro tra le pagine di qualche libro, tra le immagini di qualche serie tv e soprattutto oltre i confini del mio giardino.
Grazie ad alcuni incontri ho scoperto da che parte volevo stare, il che si è tradotto nella scelta di formarmi come pedagogista e di avvicinarmi sempre più a persone con disabilità e alle loro famiglie.
Credo nella possibilità di cambiamento a partire dall’impegno del quotidiano, per questo sostengo e promuovo nelle azioni più piccole i diritti di ascolto e di partecipazione per persone con disabilità, bambini/e e adolescenti.
I cappelli non mi donano, ma in questo gruppo tra i cappelli di De Bono indosso il blu. Quando qualcosa mi sta a cuore organizzo, pianifico e controllo e questo progetto di divulgazione mi sta molto a cuore.
Camilla

Ciao, sono Camilla!
Nel mio tempo libero mi dedico alle diverse forme d'arte. Amo disegnare, visitare mostre, fare foto, ma anche godermi un buon videogioco o fumetto.
Il mio lato artistico è connesso al mio lato emotivo: se il primo mi fornisce degli occhiali che mi permettono di osservare le diverse prospettive sulla realtà, il secondo mi fa riflettere su qual è la realtà che mi piacerebbe costruire. Per questo sono coinvolta emotivamente e fisicamente nella lotta per i diritti e contro ogni discriminazione, in particolar modo mi stanno molto a cuore le tematiche di genere, della sessualità e dell'infanzia.
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Tra i cappelli di De Bono indosso quello verde: sono creativa e mi piace condividere le mie idee, anche quelle più strane.
Angelica

Ciao, sono Angelica!
Sono amante del buon cibo fatto a mano, delle lingue, di una passeggiata nella natura e di un tuffo nelle tradizioni. Tutto ciò mi ha portato a viaggiare e a vivere all’estero, ad appassionarmi alle tradizioni brasiliane, alla musica e alle danze popolari europee. Una serata passata in piazza a ballare è il mio prezioso rifugio in cui trovare felicità.
La curiosità che ho verso il mondo è la stessa che provo per le persone. Per me l’educazione è, innanzitutto, relazione e incontro con l’altro. Ciò mi ha spinto ad approfondire i temi della comunicazione e della gestione dei conflitti. Inoltre, sono appassionata di processi di apprendimento e di organizzazione dello studio, e applico queste conoscenze alle difficoltà di apprendimento. L’intento educativo è quello di fornire spunti di riflessione, mezzi e strumenti affinché la persona possa tirare fuori il proprio potenziale intrinseco.
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Nella vita reale non indosso mai i cappelli, ma tra quelli di De Bono indosso il verde. Sono creativa e mi piace guardare le cose da nuovi punti di vista, uscendo, a volte, dagli schemi.
Caterina

Ciao, sono Caterina!
Mi appassiona entrare nelle vite e nelle storie raccontate nei film e nei libri, e questo riflette la mia attenzione verso le relazioni umane, che sono il nutrimento della vita. Sono sempre stata affascinata dalle forme (la musica, il ballo, …) tramite cui poter esprimere se stessi e soprattutto le proprie emozioni. Un altro mio tarlo è quello del rispetto dell’ambiente e della sostenibilità, a mio parere punti cardinali per stare su questa Terra.
Il mondo dell’educazione riesce a riunire tutti questi interessi e valori (ma anche molti altri) e li fa convergere verso la possibilità di cambiamento: del singolo, della comunità, del mondo. Poter essere punto di riferimento, in quanto educatore, per chi non ha potuto avere le stesse opportunità di altri mi spinge a cercare di migliorarmi sempre di più dal punto di vista personale e professionale.
Nella nostra squadra il cappello che forse indosso di più è quello rosso poiché spesso mi faccio guidare dalle mie sensazioni ed emozioni, positive o negative, nel pormi obiettivi e nel raggiungerli e nel valutare ciò che accade.
Viola

Ciao, sono Viola!
Nel tempo libero mi piace perdermi tra le pagine dei libri e dei mondi che queste contengono.
La stessa aurea di fascino di un bel racconto la ha su di me il mondo delle relazioni familiari, al quale mi sono appassionata e lo ho approfondito insieme a quello della prima infanzia.
Mi piace immaginare un mondo in cui la condizione in cui nasciamo non tracci nel nostro destino e percorso di vita un solco profondo e ben definito, dal quale non si possa deviare; nel mio piccolo vorrei fare il possibile per realizzare questa utopia.
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Nella vita reale il mio cappello preferito è un baschetto rosso ma in gruppo, secondo il modello di De Bono indosso sicuramente il cappello nero. Questo non tanto per il pessimismo, quanto per la pignoleria che metto nei progetti che ho a cuore e che mi porta a scovare fino ai più piccoli dettagli che possono essere migliorati.
Giovanni

Ciao, sono Giovanni!
Sono appassionato di sport, lettura, politica e del buon vino, che adoro condividere con le persone a cui voglio bene e che fanno parte della mia vita. Sono molto curioso, adoro conoscere nuove persone e sperimentarmi nelle cose che mi attirano. Con il tempo, ho capito che crescere è un compito molto complesso, e non è facile farlo da soli: per questo mi sono lasciato attrarre dal lavoro educativo, per poter restituire ciò che ho avuto e ho imparato (anche se è ben poco, c’è così tanto da conoscere e non si finisce mai).
Credo nell’importanza delle domande e nel dare i giusti strumenti affinché le persone possano orientarsi in autonomia, ed è quello che faccio con adulti e minori che incontro.
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Sinceramente non mi sono mai piaciuti i cappelli, ma tra i cappelli di De Bono indosso quello bianco: vorrei sapere tutto, mi informo e raccolgo sempre un sacco di informazioni sugli argomenti che mi stanno a cuore.